27 + Marco. La seconda parte di Un Giorno Credi
27 + Marco
27 + Marco. Ne mancano ancora 14 per rispondere all’unica domanda posta da Marco. Sulle note di “Un Giorno Credi”, 27 risposte diverse. Uno spaccato di un’Italia che sta vivendo forse il periodo più difficile dal dopo guerra. Occorre riflettere su di noi e su tutto. Lo hanno fatto tutti. In 27 assieme a Marco. CLICCA qui per leggere le risposte di ieri.
ANDREA PANI agente di polizia
Fortunatamente ho abbastanza fiducia in me stesso e come spesso è accaduto nella mia vita nei bivi importanti e nelle situazioni più critiche ho sempre trovato vie lucide e determinanti per uscirne. Non è presunzione solo forse istinto naturale. Riesco abbastanza ad isolarmi dalle varie notizie e terrorismo che ci circonda giornalmente e non accetto l’abbandono della vita pre-virus. Penso solo ed esclusivamente col mio cervellino e ho una famiglia unita. Tutto qui, sembra poco ma per me è tutto.
BRUNA MAGRASSI estetista
Mi aggrappo e credo fermamente nell’amore, nell’ accezione più alta e sublime. Credo che l ‘unica speranza è crederci. Agire e operare nel nostro piccolo per migliorarci e trarre spunto da ogni elemento che abbiamo a disposizione per elevare la nostra percezione in ogni ambito. Fare meglio e agire per comprendere noi stessi e lasciare andare ogni negatività e pensieri che non fanno stare bene. Questo duro momento ha portato a galla l’importanza dello “stare bene con sé stessi” che è la chiave della sopravvivenza, a parte quella puramente fisica. Non abbandonare la dritta via ma proseguire a tenere il timone anche nella tempesta per raggiungere l ‘isola sognata… ognuno la sua…
CRISTINA TOMASINI operatrice d’infanzia
Sono mamma di due ragazzi splendidi di 19 e 21 anni. Il mio ruolo di genitore mi impone di trasmettere speranza e fiducia per un futuro migliore. Il mio gancio sono loro, unicamente ed esclusivamente loro. Quindi riassumendo, la famiglia e i figli, certo anche la cucina e lo sport per quello che mi riguarda, ma i miei figli sono la priorità.
SUSANNA RAINERI educatrice scuola prima infanzia
Nella vita un po’ tutti ci aggrappiamo a qualcosa, può essere un ricordo o un momento di piacevole conversazione con chi non c’è più. Io penso a mia mamma, che è mancata da diversi anni e ultimamente mi capita spesso di sognarla. Al risveglio mi ritrovo con una sensazione di conforto che mi fa stare bene. A volte ho l’impressione di averla accanto e questa sua presenza si manifesta con dei cuori, che si “formano” nei modi più assurdi ed inaspettati. Probabilmente solo chi ha avuto un forte rapporto e una grande sensibilità li può notare, ma guarda caso appaiono sempre quando si stanno vivendo dei periodi stressanti e problematici. È una sorta di “Io ci sono” ricorrente e mi fa sentire meno sola e in balìa della vita.
MANUELA BRESCIANI communication nazionale artisti tv
In questo momento purtroppo di stasi per il mio lavoro, perché mi occupo di eventi sportivi e di spettacolo non posso fare molto, così sto dedicando il mio tempo per formarmi personalmente con corsi specifici.
Tengo lo sport come mio prezioso alleato per mantenermi in forma ma anche per riattivare l’energia corporea, dal momento che possiamo fare molto poco. Cerco quindi di tenermi attiva su diversi fronti. Seguo la comunicazione istituzionale e social della Nazionale Italiana Artisti Tv che attualmente è ferma per le partite di calcio, non potendo avere pubblico.
VERONICA CECERE hair-stylist
In questo anno di pandemia così difficile per tutti, soprattutto psicologicamente, si cerca di reagire. Essendo un’artigiana, ho un negozio a Cantù EVAVera effetto acconciature, ho subito delle chiusure forzate. Per reagire mi aggrappo allo sport che cerco di fare tutti i giorni. Sono triatleta e allora mi alleno e posso variare sport. Corsa bici e nuoto e di questo sono molto contenta perché mi rendo conto che mi fortifica tanto.
VALERIA GIORGI – igienista dentale
E niente. Alla fine manca la libertà di viverti il tuo tempo come vorresti. E allora attendi tempi migliori e, nel frattempo ti accontenti e godi delle cose più semplici. Delle persone più belle, del buon vino, della musica, della telefonata inaspettata. Di una giornata di sole, di un vecchio amico ritrovato… Ne abbiamo passate tante. Passeremo anche questa. Ci rialzeremo più forti di prima. Ci riabbracceremo, stanchi ed emozionati. Non vedo l’ora.
DAYA NARA artista
La risposta che ti do e questa: continuo a meditare tanto. Stare nel silenzio mi fa molto avvertire ciò che mi succede dentro. Sto bene da sola e più vado avanti in questo momento storico e più mi rendo conto che si è soli interiormente. Faccio un grande lavoro inconscio e ho una grande fede nell’esistenza cioè la vita. Mi lascio andare e trasportare da ciò che la vita vuole per me. È un salto quantico insomma, arrendersi alla vita alla madre terra, lei farà ciò che ritiene giusto per me. Sono molto positiva è cerco di trasmettere luce e amore quotidianamente, tra meditazione e mantra.
BARBARA ARECCO cuoca bistrot
In questo momento così delicato e difficile quello che mi fa sperare è dedicarmi a fare bene il mio lavoro. Preparare un buon caffè, una buona colazione, dare un attimo di spensieratezza a chi accolgo davanti a me, con un sorriso degli occhi. Due parole di incoraggiamento per chi comincia una giornata di lavoro, è questo che faccio. 💓
SARA RAFFAELI operaia
Buongiorno. Allora le cose a cui mi sono “aggrappata” in questo lungooo, lunghissimo periodo sono la famiglia, lo sport per non pensare. Fortunatamente lavoro almeno 8 ore, mi distraggo un po’. Mia sorella è stata un’ancora di salvezza non indifferente e credo proprio che la cosa sia reciproca.
FIORENZO DOLCE
Suono nei video di Marco Galli.
BELINDA RAFFAELI responsabile acquisti
Essenzialmente da marzo dell’anno scorso non riesco a non essere positiva. Quello che mi fa stare bene e che non mi fa perdere le speranze sono i miei figli. Guardare indietro e vedere tutto il cammino fatto anche da sola, questo mi dà forza e mi fa capire che se ho superato altre cose ce la posso fare anche adesso.
GIOVANNA MANZO – assistente alla poltrona
In questo periodo così difficile e buio che stiamo vivendo i miei punti di riferimento sono la mia famiglia insieme ai miei amici. Cosa anche molto importante è il lavoro che mi aiuta a distrarmi, oltre che essere fonte di grande importanza.
SARA ADANI titolare di boutique
Questo momento lo vivo come esattamente è: ANNO ZERO!!! Un anno di retrospezione interiore, un anno di visualizzazione in ciò che vuoi essere e io grazie a questo anno ho finalmente conosciuto le mie esigenze. Le mie aspettative, le mie credenziali, la mia passione, ma soprattutto mi sono ascoltata. Tutto è iniziato a marzo con la prima chiusura…. e.… l’11/11/2020 il giorno 8 ho dato inizio al mio primo sogno nel cassetto. Ho inaugurato il mio amatissimo negozio di abbigliamento vintage. E non mi fermo di certo qui!
“Chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te!”(Edoardo Bennato)